Rinnovo del Certificato di Prevenzione Incendi (CPI)
Il rinnovo inizia con una verifica accurata delle condizioni esistenti. Prima di procedere con il rinnovo, il responsabile (GAe) controlla che non siano state apportate modifiche significative alle strutture o alle attività che possano richiedere una nuova valutazione del rischio. Se ci sono stati cambiamenti, come ristrutturazioni o nuove organizzazioni degli spazi, sarà necessario adeguare le misure antincendio in base alle nuove condizioni.
Una volta effettuata questa verifica, si procede con la presentazione della Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) antincendio al Comando dei Vigili del Fuoco competente. La SCIA è un documento fondamentale per il rinnovo del CPI e include diverse informazioni: una dichiarazione firmata dal titolare dell’attività, una relazione tecnica redatta da un professionista antincendio che certifichi la conformità dell’edificio alle normative, la documentazione relativa agli impianti antincendio installati e una dichiarazione che attesti il mantenimento dei requisiti di sicurezza.
Redazione della Valutazione del Rischio Incendio
In questa fase si identificano tutte le potenziali fonti di incendio, come materiali combustibili, sostanze infiammabili, apparecchiature elettriche o impianti. Successivamente, si valuta la probabilità che un incendio possa verificarsi e il suo possibile impatto sulle persone presenti, classificando il rischio come basso, medio o elevato. In base ai risultati della valutazione, vengono definite le misure preventive necessarie, come la manutenzione degli impianti elettrici o la formazione del personale, e le misure di protezione attiva e passiva, come estintori, sistemi di rilevazione e porte tagliafuoco. Infine, è essenziale monitorare e aggiornare periodicamente questa valutazione, soprattutto in caso di modifiche all’attività lavorativa.
Redazione del Piano di Emergenza
Prevede l’identificazione di tutte le possibili situazioni di emergenza, come incendi, esplosioni o fuoriuscite di sostanze pericolose, e stabilisce le procedure da seguire in ciascun caso. Il piano include un piano di evacuazione dettagliato, che identifica le vie di fuga, le uscite di sicurezza, i punti di raccolta e i dispositivi di allarme. In questa fase, si descrive anche la segnaletica presente e i percorsi da seguire per raggiungere i punti di raccolta.
Inoltre, il Piano di Emergenza assegna ruoli e responsabilità specifiche ai lavoratori designati per la gestione delle emergenze, come gli addetti antincendio, al primo soccorso e all’evacuazione.