2012
L’Auditorium dell’Aquila è stato costruito come sostituto temporaneo per la sala concerti Castello Spagnolo, gravemente danneggiata dal terremoto del 2009. Composta da un gruppo di tre cubi, è un design semplice ma che mette alla prova l’efficienza e l’espressività degli spazi generati da bisogni e necessità. Claudio Abbado lo proclamò “un edificio di grande valore simbolico”. Fu uno dei primi a rendersi conto che sarebbe passato molto tempo prima che la città tornasse alla normalità e che costruire un luogo per proteggere le tradizioni musicali sarebbe un modo positivo per iniziare il processo di guarigione.
E’ stato realizzato grazie al contributo della Provincia Autonoma di Trento, in segno di solidarietà dopo le distruzioni del terremoto. Nato da un’idea di Claudio Abbado, è stato progettato da Renzo Piano. La struttura è stata inaugurata il 7 ottobre 2012 con un concerto dell’Orchestra Mozart diretta dallo stesso Maestro Abbado. Il complesso è situato all’interno dello splendido Parco del Forte spagnolo, nelle vicinanze del Castello, ed è leggermente decentrato rispetto alla direttrice che congiunge il bastione ovest alla fontana Luminosa dell’adiacente piazza. L’Auditorium è formato da tre volumi a forma cubica: il principale, centrale rispetto agli altri due, contiene la sala ed è ruotato rispetto alla linea di terra, come fosse conficcato nel terreno. I due volumi secondari laterali, che contengono il foyer, i servizi al pubblico, i vani tecnici e i camerini per agli artisti, sono collegati tra loro e al corpo principale mediante passerelle e scale in ferro e vetro.
Le strutture, che raggiungono 18m in altezza, sono in legno delle conifere della Val di Fiemme del Trentino e sono state realizzate nel rispetto dei più avanzati criteri di progettazione antisismica; i tre edifici, leggeri perché in legno, poggiano su isolatori capaci di assorbire gran parte dell’ energia sismica Nella sala, un palco rialzato capace di contenere 40 musicisti è circondato da una doppia platea di 8 gradoni sul lato sud e 2 su quello nord, per 250 posti a sedere; in caso di necessità, la gradinata più piccola può essere utilizzata dai coristi. Il colore rosso dei rivestimenti interni, come la tela dei posti a sedere, richiamano l’abete rosso con cui è stata realizzato tutto l’ edificio. Un sistema di pannelli di legno appesi al soffitto della sala e garantiscono un’acustica perfetta. 200 alberi piantati nei dintorni dell’Auditorium, circa equivalenti alla quantità di legno a quella utilizzata nella costruzione dell’edificio simboleggiano la continuità della vita. Particolare interessante: le foreste della Val di Fiemme rigenerano tutto il legno impiegato per la costruzione dell’ Auditorium in 6 ore!
GAe ha con orgoglio offerto il servizio di prevenzione incendio, a supporto di questa importante causa.