25/09/17
Andiamo avanti con l’innovazione con un occhio attento al passato” con queste parole il Capo del Corpo, Gioacchino Giomi ha chiuso l’intervento di apertura della XIII edizione del Forum di Prevenzione incendi, svoltosi presso il Convegno -esposizione Safety Expo organizzato a Bergamo il 20 e 21 settembre 2017 dalle riviste Antincendio e Ambiente & Sicurezza sul Lavoro in collaborazione con l’Istituto Informa.
Per questa edizione l’attenzione del Forum, organizzato dalla rivista Antincendio in collaborazione con il Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile e con la Commissione Speciale Permanente per la Sicurezza del Patrimonio Culturale, si è concentrata sulla progettazione di una smart city, ma con l’occasione il Capo del Corpo non ha mancato di sottolineare quelle che saranno le prossime novità normative in materia di prevenzione incendi.
Il saluto del Capo del Corpo e le novità in arrivo
Durante il suo intervento il Capo del Corpo ha annunciato che “Oltre alle RTV per aree a rischio specifico, a rischio per atmosfere esplosive e per i vani ascensori … si aggiungerà a breve quella per attività commerciali: l’esame delle successive RTV avverrà privilegiando le proposte indirizzate a regolamentare le attività il cui valore umano e sociale richiede un’attenzione maggiore da parte del legislatore”.
Giomi non ha mancato poi di segnalare l’aumento del numero delle pratiche espletate facendo ricorso al Codice di Prevenzione Incendi (D.M. 3/8/2015), “quasi raddoppiato dalle 285 pratiche trattate nel 2015 e 2016 alle 557 fra 2016 e 2017”.
Inoltre il Capo del Corpo ha aggiunto che “con la progressiva emanazione delle rispettive RTV l’applicazione del Codice e i suoi principi di flessibilità sarà sempre più rivolta verso stabilimenti civili presenti nelle nostre città”. Pertanto, sono in corso di emanazione tre norme tecniche per il mondo produttivo: sul rifornimento di serbatoi di GPL fissi installati a bordo degli autocaravan e destinati all’alimentazione dei servizi di cucina dei mezzi stessi; quella sui distributori e contenitori mobili di carburanti liquidi (che rimette in ordine una serie di disposizioni di disposizioni stratificate nel tempo); la Norma per la definizione dei contenuti programmi formativi per gli addetti al carico e scarico del gas metano.
In corso di elaborazione le disposizioni di prevenzione incendi per stazioni ferroviarie, per gallerie stradali e ferroviarie, per depositi di ossigeno in serbatoi fissi, per gli impianti di distribuzione di Gas naturale compresso in modalità self service, per gli impianti di distribuzione di idrogeno per autotrazione il cui aggiornamento del decreto già in vigore è necessario per armonizzare la norma coi principi della direttiva TAF.
“Infine, sulla base delle modifiche derivanti dalle RTV sulle autorimesse” sottolinea Giomi, “è emersa la necessità di definire, attraverso una specifica linea guida, le caratteristiche architettoniche che devono possedere i locali che ospitano le autorimesse, mi riferisco in particolare all’altezza, alla larghezza delle corsie di manovra, alla pendenza delle rampe”.
Smart City e prevenzione incendi: la prima sessione di lavoro
Il Forum di Prevenzione Incendi ha quindi proseguito i lavori trattando nelle diverse sessioni svoltesi durante la prima e la seconda giornata del Safety Expo, gli aspetti di progettazione di una smart city, mostrando alcuni esempi pratici relativi alle attività presenti nel tessuto urbano anche attraverso alcuni confronti tra la figura del professionista e quella del Vigile del fuoco.
Molti i relatori presenti nella sessione mattutina della prima giornata, coordinati dall’Ing. Tolomeo Litterio, Direttore Centrale Prevenzione e Sicurezza Tecnica, nella quale si è parlato di “interferenze pericolose e smart – opportunità” con Silvano Barberi, Direttore regionale Vigili del fuoco dell’Emilia Romagna, di attività ricettive in un edificio ad uso promiscuo con l’Ing. Mauro Caciolai e l’Ing. Piergiacomo Cancelliere, entrambi della Direzione Centrale Prevenzione e Sicurezza Tecnica.
E ancora ci si è soffermati su come utilizzare il codice antincendio per la progettazione delle attività commerciali nella smart city con l’Ing. Alberto Maiolo, Direzione regionale Friuli Venezia Giulia e l’Ing. Roberto Barro, libero professionista.
L’Ing. Michele Mazzaro, del Nucleo Investigativo Antincendi – Direzione Centrale Prevenzione e Sicurezza Tecnica ha approfondito i rischi derivanti dall’installazione di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici, mentre l’Ing. Marcella Battaglia, Direzione regionale Vigili del fuoco della Liguria, ha parlato della sicurezza negli usi civili del gas.
Smart City e prevenzione incendi: la seconda sessione di lavoro
Nella seconda sessione coordinata dal Prefetto Fabio Carapezza Guttuso, Presidente Commissione Speciale Patrimonio Culturale Nazionale – MIBACT, si sono alternati al tavolo: l’Arch. M. Francesca Conti, Comando Provinciale Vigili del fuoco di Imperia che ha parlato alla platea del riuso degli edifici tutelati nella smart city e delle possibili soluzioni per l’esodo degli occupanti. Piergiacomo Cancelliere, invece ha focalizzato l’attenzione sulla propagazione dell’incendio nelle attività lungo i portici degli edifici tutelati, mentre Alberto Bruni, MIBACT ha parlato dell’esperienza di Pompei come smart archaeological park.
Fra i relatori anche l’Ing. Luca Fiorentini, libero professionista, che ha approfondito la sicurezza antincendio delle stazioni ferroviarie studiata con il metodo ‘bow-tie’. Infine l’Ing. Gianni Biggi, Direzione Centrale Prevenzione e Sicurezza Tecnica, ha spiegato come applicare le regole del Codice ad un opificio.
Smart City e prevenzione incendi: la terza sessione di lavoro
L’ultima sessione di lavori, svoltasi il 21 settembre e coordinata da Dante Pellicano, Direttore regionale VV.F. Lombardia, ha permesso il confronto su ulteriori aspetti legati alla città intelligente e alla progettazione degli spazi dai quali può essere composta: si è parlato di “Smart Safe City” con l’Ing. Giuseppe Amaro, libero professionista, di gestione dell’emergenza negli asili per la prima infanziacon l’Arch. Stefano Zanut, Comando Provinciale Vigili del fuoco di Pordenone e l’Ing. Filippo Cosi, libero professionista. Un approfondimento specifico ha riguardato anche le strutture sanitarie, in particolare gli ambulatori sanitari di diagnostica strumentale e di laboratorio con l’Ing. Luca Nassi, Comandante Provinciale Vigili del fuoco di Siena. E ancora al centro del confronto con la platea anche l’intervento dell’Ing. Michele De Vincentis, Comandante Provinciale Vigili del fuoco Verona sulla progettazione delle autorimesse in una smart city.
I lavori sono stati chiusi da una Tavola Rotonda – coordinata dall’ing. Fabio Dattilo, Direttore Interregionale VV.F. Veneto e Trentino Alto Adige – su una case history molto particolare: quella sul recente incendio della Grenfell Tower di Londra. Partendo da quella lezione si è parlato di nuove tecnologie costruttive e nuovi rischi e degli spazi per la semplificazione, deregulation e responsabilità, con l’Ing. Mauro Caciolai, Dirigente dei Vigili del fuoco, l’Ing. Luigi De Angelis, Dirigente dei Vigili del fuoco a r., la D.ssa Viviana Del Tedesco, Sostituto Procuratore della Repubblica di Udine, l’Ing. Silvio Messa, Esperto di reazione al fuoco e classificazione dei materiali e l’Ing. Claudio Traverso, Professionista antincendio, esperto nel campo dei protettivi dal fuoco.
Grande la partecipazione ed il coinvolgimento manifestato dai tanti professionisti e operatori del settore antincendio presenti al Safety Expo, che non hanno mancato di confrontarsi coi diversi esperti alternatisi al tavolo dei lavori, sulle diverse tematiche collegate alla prevenzione incendi in una smart city.
Gli atti della due giorni di convegno su “Progettare l’antincendio in una città intelligente” saranno pubblicati a partire dal numero di ottobre della rivista Antincendio.