Marzo 2017
Sicurezza in evoluzione, questo il tema della VIII Giornata nazionale per la sicurezza nei cantieri, tenutasi il 27 marzo pomeriggio nella sala “Concetto Marchesi” di Palazzo della cultura.
«Un argomento – ha affermato Michele Cristaudo, presidente di Federarchitetti Catania – che è bene approfondire di anno in anno. Oggi, quando si parla di sicurezza, non si può prescindere dai nuovi sistemi costruttivi e conseguenti metodologie di lavoro. Nel campo della prefabbricazione, ad esempio, siamo distanti da altre realtà italiane ed estere. Crisi e arretratezza ci rallentano, facendoci rimanere legati a calce e mattoni. In questi otto anni – ha concluso – la nostra associazione sindacale si è occupata della salvaguardia dei lavoratori. Questa, diventa possibile solo se già in fase di progettazione si tenta di prevedere ciò che potrebbe verificarsi durante l’esecuzione dei lavori. Quindi: prevenzione innanzitutto».
Professionisti, tecnici e istituzioni si sono confrontati su aspetti normativi, ruoli e controlli, ma anche sulla poca attenzione riservata all’argomento, da parte delle facoltà locali di Architettura e ingegneria. «Me ne rammarico, perché così facendo non si contribuisce alla formazione dei futuri professionisti – il pensiero dell’ingegnere Antonio Leonardi -. Si ratta di una questione che andrebbe affrontata con maggiore serietà. Così come l’aggiornamento, di chi professionista lo è già, che non deve mai essere trascurato». La proiezione del Progetto Pilota di Porta Nuova Garibaldi a Milano, da parte dell’ingegnere Giuseppe Gaspare Amaro, CEO della Gae Engineering Srl, ha sollevato un altro problema: la ricerca del ribasso continuo, in materia di gare di appalto. Spesso in antitesi con la qualità del lavoro. «A causa di una legislazione – la chiosa dell’onorevole Giovanni Pistorio, Assessore regionale delle Infrastrutture e Mobilità – che, giocando al ribasso, ha finito per mortificare il lavoro dei professionisti».