04/06/2019
Il Giro d’Italia è una corsa a tappe maschile di ciclismo su strada che si svolge lungo le strade italiane con cadenza annuale. La manifestazione, istituita nel 1909, è inserita dall’Unione Ciclistica Internazionale nel circuito professionistico UCI World Tour ed è da ritenersi tra le più prestigiose corse a tappe. Il Giro d’Italia 2019, 102° edizione della anche detta “Corsa Rosa”, prenderà il via l’11 Maggio a Bologna, e si concluderà il 2 Giugno a Verona prevedendo complessivamente 21 tappe.
Ogni tappa è caratterizzata da un’area di partenza e una di arrivo attrezzate e delimitate con ruolo accessorio alla manifestazione sportive e normalmente direttamente collegate al tracciato di gara.
L’evento si sviluppa lungo un tracciato esteso e ordinariamente non delimitato verso l’esterno, dove il pubblico può muoversi liberamente per assistere al rapido passaggio degli atleti e della carovana del Giro.
La manifestazione si svolge interamente su aree chiuse al traffico veicolare, tale configurazione riguarda chiaramente la gara sportiva (passaggio atleti) ma anche la Carovana che precede la corsa e tutte le aree accessorie interessate (di seguito descritte).
La gestione di tale assetto e la responsabilità del correlato sistema di sicurezza stradale è in capo ai singoli Comuni che emettono le specifiche ordinanze e alle Forze dell’Ordine attive sul territorio in cooperazione con l’Organizzatore.
Al fine di ottimizzare le misure di Safety e Security GAe ha ricondotto i singolo ambiti di Partenza e Arrivo a tre tipologie:
Ambiti URBANI, collocati all’interno di tessuti cittadini, che presentano spazi e ambienti definiti e con limitazioni fisiche (edifici, strade, giardini, dissuasori in genere…) e antropiche (presenza di attività e persone anche estranee alla manifestazione).
Tali ambiti presentano normalmente aree per il posizionamento delle persone definite dalla città stessa e vie di allontanamento delle persone definite dalla città stessa. Ai fini di una corretta gestione delle aree, la documentazione specifica che GAe ha prodotto per tali ambiti contiene:
- la determinazione del numero di persone presumibilmente presenti in coerenza con la densità prescritta normativamente e la verifica che tale affollamento sia conforme alla dimensione delle vie di allontanamento prospicienti l’area stessa.
- Conseguentemente vengono individuati gli spazi cittadini ove, in coerenza con le ordinanze comunali, dovranno essere rese libere e fruibili le strade quali estensione delle vie di allontanamento di cui sopra.
- Ambiti EXTRA-URBANI, collocati in luoghi aperti, non antropizzati, minimamente o affatto costruiti, normalmente isolati e montani e che non presentano limitazioni fisiche di prossimità ma possono presentare limiti di accessibilità.
- Tali ambiti offrono ampi spazi liberi e aperti per il posizionamento delle persone presenti non presentando pertanto criticità in termini di densità di affollamento, ma possono presentare pericoli “naturali” (pendii scoscesi, rocciosi) e carenze dal punto di vista dei servizi pubblici (servizi igienici, acqua e cibo…). Pertanto in corrispondenza dei punti di accesso o avvicinamento a tali ambiti (aree di parcheggio obbligatorio oltre cui non è possibile procedere con l’auto propria o partenza di mezzi di risalita es. funivie…) saranno rese disponibili indicazioni e istruzioni alle persone con informazioni di carattere generale e specifico finalizzate alla migliore fruizione dell’evento anche in relazione ai tempi di attesa/permanenza.
- Ambiti SPECIALI, presentano peculiarità e complessità per l’ambiente in cui sono inseriti o per la tipologia della tappa stessa. Si tratta di ambiti che sono collocati in spazi architettonicamente complessi e rappresentativi e che costituiscono in taluni casi una fase peculiare della gara (inizio e conclusione del Giro); per queste ragioni sono ambiti che verosimilmente attraggono grandi quantità di persone.
Per tali ambiti è messo in atto un approfondimento preliminare e un coordinamento tra tutti i soggetti coinvolti (organizzatori, comitati locali, enti pubblici e forze dell’ordine) ai fini di un ottimale gestione dell’evento stesso.
Ogni tappa è caratterizzata da:
- LA PARTENZA;
- IL PERCORSO;
- L’ARRIVO.
L’area di Partenza si configura come spazio pubblico all’aperto ed è costituita da attrezzatture e strutture temporanee per l’avvio della competizione sportiva e per l’intrattenimento delle due ore (circa) che precedono la partenza. Nell’area Partenza gli atleti, normalmente raggruppati per squadre, sfilano al cospetto dei presenti partendo dalle aree di sosta dei loro mezzi e raggiungendo il palco partenza o Podio Firma; circa 15/20 minuti prima dell’avvio della competizione gli atleti vengono chiamati a dirigersi verso l’area di ritrovo per la partenza vera e propria della gara ciclistica.
Il percorso di gara rappresenta lo svolgimento della competizione sportiva, collega la partenza all’arrivo e ha luogo sulle strade pubbliche del territorio italiano.
Il percorso, in linea generale, si sviluppa lungo un tratto esteso e risulta privo di delimitazioni poiché gestito dalla presenza delle forze dell’ordine in apertura e chiusura del gruppo di atleti, nonché
dalle ordinanze che i singoli Comuni emettono ai fini dell’autorizzazione della gara e dell’individuazione dei tratti ove attuare specifiche misure di sicurezza e controllo.
Il Pubblico presente può muoversi liberamente per assistere al rapido passaggio degli atleti e della Carovana; ne consegue che per l’Organizzatore non è prevedibile, né quantificabile, né verificabile la presenza degli spettatori.
Per quanto riguarda la gestione dell’esodo dell’ambito descritto (Percorso) non sono necessarie precauzioni specifiche trattandosi di aree cittadine non delimitate e caratterizzate da ampi spazi e vie trasversali capaci di accogliere agevolmente un deflusso ordinato del pubblico presente.
L’area di Arrivo si configura come spazio pubblico all’aperto ed è costituita da attrezzatture e strutture temporanee per la conclusione della competizione sportive. L’area di arrive è caratterizzata anche dalla presenza dell’Open Village, area commercial non sempre localizzato in prossimità dell’area dell’arrivo. La sua posizione può variare da 50 metri fino al Kilometro di distanza dall’arrivo.
IL SISTEMA DELLA VIE DI ALLONTANAMENTO
Data l’esperienza di GAe si evince che il pubblico che assiste alla manifestazione si distribuisce liberamente lungo il percorso di gara occupando circa I due terzi dello spazio a disposizione.
Per quanto riguarda la gestione dell’allontanamento dalle aree libere non sono necessarie precauzioni specifiche trattandosi di aree cittadine non delimitate e caratterizzate da ampi spazi e vie trasversali capaci di raccogliere agevolmente un deflusso ordinato delle persone presenti. La verifica dell’esodo/allontanamento e la sua congruenza con quanto l’area consente è garantita da:
- aree a cielo libero adiacenti rispetto a quelle utilizzate dalle persone [luogo sicuro statico – dinamico]
- larghezza delle vie d’esodo esistenti costituite dalle aree interessate e dalla viabilità circostante completamente libera e praticabile.
- dimensione ampiamente garantita dalla dimensione delle aperture di sbocco sull’area nonché sulle circostanti sezioni stradali.
Dovranno essere presenti almeno due Vie Pubbliche di Allontanamento che dovranno risultare libere e percorribili che verranno identificate attraversa specifica cartellonistica.
GAe per il giro d’italia ha predisposto cartellonistica ad hoc di questo tipo
Gran finale all’Arena di Verona, che ha visto vincitore Richard Carapaz, ma anche il nostro Safety TEAM, insieme al Direttore Tecnico GAe, l’Ing. Amaro, per l’ottimo lavoro svolto si è aggiudicato il podio.
In occasione della tappa ad Ivrea, si è svolta la cerimonia di premiazione dei Safety Award dello Storico Carnevale di Ivrea ai vincitori, i Mercenari al primo posto, Scacchi al secondo posto e Pantera Nera al terzo. (Ivrea saluta il Giro)