IL CONCORSO SULLA SICUREZZA DI GAe ENGINEERING
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Il Contest Manifesto della Sicurezza partecipata, organizzato da GAe Engineering, in collaborazione con la Fondazione Egheomai, con Guamari S.r.l. e il patrocinio di OICE, ha avuto, quale obiettivo, quello di trovare un punto di incontro fra chi gestisce e chi vive il cantiere e, per questo, è stato rivolto a lavoratori, a direttori dei lavori, a responsabili della sicurezza e in generale a chiunque fosse direttamente coinvolto nel complesso processo costruttivo.
Fra il 2009 e il 2011, da un’iniziativa dell’Ing. Giuseppe G. Amaro, nel cantiere di Porta Nuova Garibaldi, in Milano, è stato avviato un processo riguardante proprio la Sicurezza partecipata, che ha portato alla definizione di sette regole da tenere sempre in mente. Con il Contest si sono cercate le tre regole che potessero completare un Decalogo della Sicurezza partecipata.
Hanno partecipato le Top Società di Ingegneria e Architettura delle Classifiche di Guamari Srl, quelle associate a OICE, nonché i cantieri gestiti da GAe Engineering
Al contest, chiusosi il 31 maggio, hanno partecipato le Top Società di Ingegneria e Architettura delle Classifiche di Guamari Srl, quelle associate a OICE, nonché i cantieri gestiti da GAe Engineering e ha visto l’arrivo di circa un centinaio di proposte. La partecipazione è avvenuta a tutti i livelli gerarchici. Si sono espressi, ciascuno attraverso il proprio modo, gli operai tanto quanto i direttori dei lavori. Ciò in cui è stata molto differente la risposta è stato il tema. Come immaginabile, infatti, ciò che è stato proposto dall’operario è stato molto pratico, diretto e vicino alla produttività. Per quanto riguarda invece le figure direttive, i temi trattati hanno guardato principalmente alla normativa, alla sua rilevanza o, in alcuni casi, al divario fra questa e il lavoro sul campo.
Mercoledì 22 giugno, presso la Triennale di Milano, a chiusura del 11° convegno Tall Buildings, organizzato da Guamari S.r.l., è stato possibile condividere il momento della premiazione, a cui hanno partecipato i componenti della Giuria, il Dott. Pier Luigi Pavanelli dello SPRESAL Torino, l’Ing. Claudio Saibene di COIMA REM, l’Ing. Francesco Gori di OICE, il Prof. Aldo Norsa di Guamari Srl e il Dott. Andrea Pillon di Avventura Urbana Srl; nonché per la Fondazione EGHEOMAI, l’Ing. Giuseppe G. Amaro (Presidente di Giuria) già presente perché relatore al Convegno Tall Buildings.
Sono intervenuti, inoltre, anche alcuni degli autori delle Proposte vincenti che, dato gli importanti temi trattati, durante i lavori della Giuria sono state accorpate fra loro. Il Decalogo si è così delineato:
- La tua sicurezza non è negoziabile, è per te non contro di te
- La sicurezza è attenzione, in ogni momento.
- Il cantiere è condivisione, fai attenzione alla sicurezza degli altri e ringraziali quando si prendono cura della tua
- Se pensi di fare un lavoro in 5 minuti, ricorda che un incidente succede in pochi secondi.
- Nel disordine è più facile sbagliare.
- Se ti senti stanco non sei debole: hai solo bisogno di una pausa.
- Se non sai una cosa non vergognarti di chiederla. Comunicazione e formazione aiutano a preservare la tua vita e quella degli altri
- Ammettere un errore non significa sbagliare, significa trovare una soluzione.
- Fidati di te stesso, ma non troppo.
- Se c’è una regola per la sicurezza è perché qualcuno, prima di te, si è fatto male quando la regola non c’era.
Fare sicurezza e coinvolgere tutti gli attori è un obiettivo complesso e difficile da raggiungere nonostante ogni giorno si leggano sulla stampa bollettini che indicano incidenti mortali sul lavoro. Il tempo è sempre il fattore tiranno che ci guarda così come l’attenzione e il rispetto delle regole-procedure che scandiscono il fare e quindi il realizzare in sicurezza.
Le tre nuove regole inserite nelle sette precedenti creeranno sicuramente un nuovo modo di pensare e di operare in sicurezza. Se così sarà avremo tutti fatto un altro passo avanti nella disseminazione della cultura della sicurezza.