Giugno 17 2019 0Comment

Indagine sullo stato dell’architettura veronese: la dimensione collettiva dello spazio

Era il 2009 e l’Ordine degli Architetti di Verona inseriva nella rivista ArchitettiVerona in occasione del Premio di Architettura da loro indetto, il progetto “Pier Paolo Maggiora – ArchA
Torino”, di cui l’ing. Giuseppe Amaro curò la sicurezza:

A partire da una lettura della storia di Verona che
privilegia la città medievale, da San Zeno alle Arche
scaligere, per approdare con un salto di secoli
alla lezione scarpiana, il progetto riunisce entro le
indicazioni planivolumetriche del piano urbanistico
i tre grandi edifi ci centrali destinati ad uffi ci al di
sotto di una grande copertura trasparente.
Questa sintesi unitaria defi nisce “Le Nuove Arche”
come fatto urbano dominante del Polo Finanziario,
la cui centralità si pone in consonanza con l’altra
centralità di Verona Sud, offerta dalla Rotonda del
futuro Polo Culturale, e richiama altre centralità interne
a Verona, quali l’Arena e le Arche medievali.
Al di sotto delle Nuove Arche, in corrispondenza
al profi lo della copertura e costantemente al suo
riparo, si apre la Piazza Maggiore. spazio libero per
movimenti di persone, contatti, relazioni, ma anche
impiegabile per eventi, spettacoli, conventions,
musica, sport, teatro, arti.
Il Fronte lungo l’esplanade, di oltre 300 metri di
lunghezza, dal disegno cangiante ma unitario, è
scandito da un accesso fi sso principale e da due
ponti retrattili, moderni ponti levatoi che scavalcano
uno scivolo inclinato, dove lo scorrere di un
quieto velo di acqua echeggia un affaccio di fi ume,
quasi un colloquio discreto con il vero, ma spesso
dimenticato, fi ume di Verona.
Sulla direttrice opposta al Fronte Urbano si allarga
la prospettiva del Parco.
Con i suoi 60 metri di altezza apicale, la Torre segna
il punto più elevato e forte richiamo di orientamento
e accoglienza per chi accede a Verona dalla
direttrice Sud. La Torre è chiamata a rappresentare
l’icona verticale della intera area. (dalla relazione
di progetto)

link alla rivista progetto a pagina 91