12/07/2019
Presentato il Progetto di Fattibilità, il vecchio Meazza sarà abbattuto. Salvini non ci sta: «Chiederò copia del progetto»
Milan e Inter hanno presentato all’Amministrazione Comunale di Milano il «Progetto di Fattibilità Tecnico Economica» per la costruzione del Nuovo Stadio e del relativo distretto multifunzionale. Il progetto tende alla valorizzazione dell’area proponendo la realizzazione di un nuovo impianto, di circa 60.000 posti a sedere (capienza ridotta rispetto all’attuale impianto, con il rischio di rincaro dei biglietti), nell’area contigua a quella dell’attuale stadio (di proprietà del Comune e attualmente in concessione ai due Club) e di un distretto multifunzionale, nell’area dove oggi si erge il Meazza, dedicato allo sport, all’intrattenimento e allo shopping. Si tratta di un progetto che prevede investimenti privati per oltre 1,2 miliardi di euro e la cui realizzazione è ritenuta dai due club essenziale per riportare il calcio di Milano tra l’élite del calcio europeo e mondiale. Nuove strutture che, nei piani delle società, saranno aperte ai cittadini, tifosi e turisti 365 giorni all’anno, dando occupazione a oltre 3.500 persone.
La risposta del Comune
Lo ha ufficializzato anche il comune di Milano in una nota: «Il documento pervenuto è estremamente corposo e consta di oltre 750 pagine – si legge – . Meriterà quindi un’attenta analisi da parte dei tecnici del Comune e solo a valle di ciò si potranno esprimere le prime valutazioni».
L’iter
Gli investimenti saranno sostenuti da Milan e Inter a fronte della concessione di un diritto di superficie a 90 anni, da assegnarsi tramite gara pubblica, per la quale i due Club, in qualità di proponenti, avranno un diritto di prelazione. In questo contesto, la domanda avanzata da Milan e Inter è volta a richiedere la dichiarazione di pubblico interesse da parte del Comune di Milano. Solo successivamente i Club potranno procedere alla predisposizione di un Progetto definitivo, completo in tutti i suoi aspetti architettonici. In questo contesto, sarà indetta una selezione che coinvolgerà anche i migliori architetti internazionali specializzati in infrastrutture sportive. Parallelamente all’iter autorizzativo presso le sedi istituzionali competenti, i Club dovranno avviare un dialogo con il quartiere San Siro per trovare soluzioni che tengano in adeguata considerazione le esigenze della città.
Nuovo Stadio, soluzione migliore
La scelta di Milan e Inter «è fondata su un’attenta e profonda analisi – si legge nel comunicato – condotta nel corso degli ultimi mesi, delle diverse opzioni esistenti (inclusa la ristrutturazione dello stadio Meazza) e si basa sia sui migliori benchmark di progetti internazionali di stadi e distretti di intrattenimento (pressoché tutti realizzati ex novo), sia su quelle che sono le peculiarità del territorio e dell’esperienza sportiva nazionale e milanese». Secondo i due club, l’esito di tale analisi evidenzierebbe che la costruzione di un nuovo impianto sia da tutti i punti di vista la soluzione migliore: «sarebbe infatti l’unica adatta a garantire i migliori standard qualitativi per esperienza di fruizione e per livelli di sicurezza, sostenibilità e accessibilità». Nel Progetto di Fattibilità Milan e Inter espongono le ragioni che rendono un nuovo stadio preferibile all’ipotesi di ristrutturazione del Meazza. «La struttura presenta una serie di deficit la cui risoluzione richiede necessariamente un massiccio intervento di riqualificazione dagli esiti dubbi. Nell’ipotesi della ristrutturazione, si verificherebbero inoltre significativi problemi di convivenza tra un cantiere di tali dimensioni, e l’attività sportiva dei due Club, con allungamento notevole dei tempi di cantiere, problematicità legate a garantire la sicurezza, perdita di ricavi con annessa riduzione per diversi anni della capacità dello stadio ben al di sotto dei 45.000 posti e necessità di disputare parte dei match casalinghi lontano da Milano».
Salvini non ci sta
«Chiedo copia del progetto: ogni novità è la benvenuta, soprattutto se ci aiuta a gestire meglio anche la sicurezza, ma da sportivo, italiano, milanese e milanista non posso pensare all’abbattimento del glorioso stadio di San Siro». Lo dichiara il ministro dell’Interno Matteo Salvini alla luce del progetto per il nuovo stadio consegnato da Inter e Milan al Comune.
No alla demolizione
Non tutti i tifosi, però, sono convinti che la soluzione per il nuovo stadio dei due club sia quella di abbattere San Siro e di costruirne uno da zero. Gli ultras della Curva Nord dell’Intersi sono ritrovati in 8 mila davanti ai cancelli del Meazza per lanciare un appello volto a salvare lo stadio teatro di tante vittorie nerazzurre, e non solo. Anche molti tifosi rossoneri, che a San Siro hanno gioito per i trionfi del Grande Milan di Sacchi, di quello di Capello, fino ai più recenti Ancelotti e Allegri, preferirebbero la ristrutturazione della Scala del Calcio, all’edificazione di un nuovo impianto.
di Giuseppe Benedini su corriere.it