METRO Torino:
Collegno-Cascine Vica - Lotto 1
Descrizione dell’intervento
La nuova tratta costituisce il prolungamento ovest della Linea 1 della Metropolitana Automatica di Torino. Il tracciato attraversa in galleria il territorio dei comuni di Collegno e Rivoli, per una lunghezza complessiva di 3,4 km.
Leggi tutto...
Lotto 1 Fermi-Collegno Centro
Il tracciato
In generale, partendo dalla diramazione del deposito metro di Collegno, in prossimità dell’attuale capolinea Fermi, il tracciato si sviluppa in galleria lungo via De Amicis fino all’incrocio con corso Pastrengo; sottopassa la ferrovia Torino/Modane e, dopo aver percorso via Risorgimento, procede al di sotto di corso Francia, fino alla frazione Cascine Vica nel comune di Rivoli, terminando in corrispondenza dell’intersezione con la tangenziale ovest.
Lungo il Lotto 1 saranno realizzate due nuove stazioni: Certosa, Collegno Centro. La fermata Certosa costituirà inoltre il nodo di interscambio con la stazione ferroviaria di Collegno.
Tecniche di scavo e tempi
La galleria di linea verrà realizzata utilizzando due tecniche di scavo. La prima parte, compresa tra l’inizio della nuova tratta e il suo sviluppo lungo via De Amicis, verrà scavata con il metodo del cut and cover, mentre la restante parte, compresa tra l’incrocio con via S. Massimo e Cascine Vica, verrà scavata con metodi tradizionali. I lavori di costruzione hanno avuto inizio nel corso del 2019, proseguendo per circa quattro anni.
Ottimizzazione del progetto e interventi complementari
Il progetto definitivo dell’opera è stato ottimizzato per mitigare l’impatto dei cantieri e per migliorare l’accessibilità dell’infrastruttura una volta ultimata, tenendo anche conto delle indicazioni formulate dalle amministrazioni locali.
Le principali migliorie apportate riguardano la realizzazione su due livelli, anziché uno, delle stazioni Collegno Centro, Leumann e Cascine Vica (tipologia stazione Marconi); l’installazione di un ascensore per ogni ingresso, al posto della scala mobile di sola risalita, per favorire l’accessibilità ai diversi tipi di utenza e per utilizzare le stazioni anche come sottoattraversamenti sicuri di corso Francia; l’approfondimento di circa 4-5 metri del piano di rotolamento dei treni; l’estensione dei tratti di galleria scavati a foro cieco per ridurre al minimo l’impatto delle lavorazioni in termini di viabilità, emissioni di polveri e rumori, volumi di scavo e salvaguardia del verde.
Nascondi